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Cotognata Leccese in confezione sottovuoto
In olio extra vergine d’oliva
In olio extra vergine d’oliva
In olio extra vergine d’oliva
In olio extra vergine d’oliva
Mostarda di cipolla e mela verde
Olive nere salentine denocciolate
In olio extra vergine d’oliva (280 gr.)
In olio extra vergine d’oliva (180 gr.)
In olio extra vergine d’oliva (180 gr.)
In olio extra vergine d’oliva
In olio extra vergine d’oliva
In olio extra vergine d’oliva
In olio extra vergine d’oliva
In olio extra vergine d’oliva
In olio extra vergine d’oliva
Le mamme di un Salento lontano dicevano in dialetto:
“Stringi farina quandu la mattra è china ca quandu lu culu 'ppare, avoia sparagnare.”
“Dosa bene la farina quando la “mattra” (recipiente) è piena, perchè quando si vedrà il fondo
non ci sarà più nulla da risparmiare.”
Questo detto racchiude in sé una grande saggezza e getta le basi della
cucina “povera” salentina.
Quando il padre di famiglia tornava dai campi con la verdura, i pomodori,
le zucchine, i fichi appena raccolti, le madri, una volta
sfamata la famiglia e terminata la stagione di raccolta, si adoperavano a conservare
sott’olio di oliva o sott’aceto
tutte quelle prelibatezze che altrimenti, essendo in eccesso,
rischiavano di maturare troppo e rovinarsi.
E’ dall’ingegno delle mamme salentine che nascono tutti quei
prodotti tipici, che hanno contribuito
a rendere apprezzata la cultura gastronomica salentina.
Si pensi alle conserve di peperoni, di pomodori, alle zucchine secche, i famosi
pomodori e fichi secchi!
Seguiteci! Perché col tempo vi sveleremo tante ricche
ricette che curiosamente si compongono
dei “principi” della nostra
“cucina povera”: i Prodotti Tipici Salentini.